Quando ci siamo trovati a realizzare un primo progetto in Etiopia, progetto da completare in tempi troppo stretti per costruire una scuola in un Paese a noi all’epoca sconosciuto, abbiamo seguito l’ispirazione di realizzare, con gli aiuti indispensabili, in quanto privi di esperienza nel settore, un primo pozzo d’acqua.
Questo pozzo è stato solo l’inizio del nostro impegno in questo Paese, in quanto alla data attuale, i pozzi consegnati alla popolazione locale delle remote valli della regione del Tigray in Etiopia, sono quasi 300, al di là di circa una trentina di scuole ora funzionanti. Oltre a “scuola” ed “acqua” non abbiamo voluto trascurare la “salute” con particolare attenzione a quella delle donne partorienti grazie ad una clinica realizzata in Wolayta, nel sud dell’Etiopia ed una appena completata in Madagascar.
Siamo molto riconoscenti a tutti i donatori che ci hanno consentito di aiutare così tanta gente. Il nostro impegno resta aperto in tutte questi settori di intervento e seguirà la volontà e la disponibilità di chi vorrà continuare a sostenerci.