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Lasciti testamentari

Cosa sono, come farli e perché?

Fatalmente o forse, solo per tradizione culturale peraltro fortemente radicata nel nostro Paese, quando si parla di TESTAMENTO, questa parola viene associata alla paura di lasciare il mondo terreno.

Quello che intendiamo al contrario mettere in chiara evidenza è che questa dovrebbe assolutamente essere un’operazione che vale la pena di fare in vita e a maggior ragione quando siamo perfettamente consapevoli di quello che vogliamo fare dei nostri beni e del significato che intendiamo dare a questo nostro passaggio terreno.

In caso di mancanza di eredi legittimi (coniuge, figli e in assenza di figli i genitori del defunto), in assenza di un testamento, tutti i beni di chi non se li potrà comunque portare con sé, andranno allo Stato.  Qualsiasi testamento potrà in ogni caso essere modificato in qualsiasi momento secondo le volontà o le esigenze di chi lo ha redatto.

Il testamento potrà essere olografo o pubblico.

Quello olografo è la forma più semplice di testamento. Ha dei requisiti fondamentali ovvero deve essere scritto a mano, datato e firmato. Dovrà essere conservato in un luogo sicuro o consegnato ad una persona di fiducia o ad un notaio. Il notaio potrà riceverlo in semplice deposito fiduciario.

Il testamento pubblico è un testamento che richiede la presenza di un notaio che si occupa della redazione dello stesso e, alla presenza di testimoni, lo firma assieme agli stessi ed alla persona che ha richiesto l’atto. Il notaio si fa garante e custode dell’atto e garantisce la corretta articolazione delle disposizioni oltre ad accertare la capacità di intendere e di volere del richiedente.

Oggetto di un testamento può essere indifferentemente:

  • Una somma di denaro, titoli, azioni, buoni postali, fondi di investimento o il proprio TFR;
  • Beni mobili come opere d’arte, gioielli, arredi;
  • Beni immobili come appartamenti, terreni, fabbricati ecc.
  • Polizze vita

La polizza vita  non fa infatti parte del patrimonio ereditario e  l’assicurato può decidere chi ne sarà il beneficiario senza alcun vincolo nei confronti degli eredi legittimi. Il titolare di una polizza può esprimere questa volontà in qualsiasi momento, dandone comunicazione all’agenzia in modo che essa venga riportata sulla polizza oppure nel proprio testamento. Tutti i lasciti testamentari e le donazioni a favore di una associazione non profit  sono esenti da ogni imposta.

L’impatto dei fondi provenienti dai lasciti è straordinario e di assoluta rilevanza per chi ha scelto come propria “mission” quella di aiutare il prossimo. 

La Fondazione Butterfly onlus ha fatto di tale “mission” il proprio credo e, giorno dopo giorno, cerca di reperire fondi per raggiungere l’obbiettivo di rendere la vita di molte persone il più accettabile possibile, portando acqua, costruendo scuole e favorendo l’assistenza medica nei Paesi più svantaggiati.

Come parametri di riferimento con 12.000,00 euro oggi possiamo garantire acqua pulita a 4/500 persone che abitano nella regione del Tigray in Etiopia, riducendo così in maniera sensibile il tasso di mortalità infantile legato ad approvvigionamento d’acqua contaminata e con un importo di 50.000,00 euro possiamo ragionevolmente pensare di costruire una scuola offrendo a tantissimi bambini la possibilità di avere un futuro migliore.

Un grazie di cuore a tutti!!!

Filippo Leandro Benvenuti, uno sconosciuto sostenitore della Fondazione Butterfly onlus, ha fatto un lascito affinché la fondazione Butterfly potesse essere strumento per donare acqua ed educazione a chi ne avesse bisogno. La nostra responsabilità è stata quella di onorare la sua generosità e memoria nell’operazione alchemica della trasformazione del denaro messoci a disposizione in acqua per continuare a vivere e scuole per poter crescere.

Per maggiori informazioni:

Il tuo lascito per un futuro migliore..