Presso questo carcere nessuno ha la possibilità di restare senza fare nulla: tutti i detenuti svolgono un’attività articolata e strutturata..esiste una falegnameria, una officina di carpenteria meccanica, una stalla, si producono blocchetti per edilizia, manufatti in cotone, coperte, tappeti e articoli vari che i detenuti possono vendere all’esterno del penitenziario.
La Fondazione Butterfly, grazie al contributo della Associazione Volontari l’Accoglienza di Caselle (To), ha in passato realizzato all’interno di questo carcere, un pozzo di acqua potabile quando la disponibilità di acqua pro capite per bere e scopi igienici era limitata a solo un litro al giorno ed un laboratorio di formazione parrucchiere per garantire alle donne un lavoro al momento del loro rilascio.
Nel corso della nostra recente visita di Ottobre 2012, ci siamo resi conto, visitando le camerate dei detenuti, su loro esplicita accorata richiesta, che le stesse erano sprovviste non solo di letti ma anche di semplici materassi. A disposizione di tutte queste persone, solo un giaciglio di fortuna per cercare di dormire dopo una intensa giornata di lavoro.
L’Associazione Volontari l ‘Accoglienza di Caselle (To) non è rimasta insensibile alla nostra richiesta di attenzione e ha finanziato l’acquisto di un materasso per tutti i detenuti del carcere e di 25 letti a castello per le 50 donne.
In data 31 gennaio 2012 assieme a Don Sergio, presidente della Associazione volontari l’Accoglienza, abbiamo potuto renderci conto personalmente che tutti i materassi erano stati consegnati. Nel mese di Marzo 2013 anche i letti a castello per le due camerate riservate alle donne sono stati regolarmente consegnati.