Il pozzo è opportunamente recintato e prevede abbeveratoio per animali.
Incluse le comunità dei villaggi limitrofi, le famiglie beneficiarie sono state stimate nell’ordine di circa 380 persone che appartengono a comunità prevalentemente rurali: in almeno un terzo di esse il ruolo di capofamiglia è assunto da donne.
Il progetto è stato finanziato dalla Associazione Volontari l’Accoglienza (TO)