Questa comunità sperduta in un territorio molto arido, non avendo assolutamente accesso ad acqua potabile, era fino ad oggi costretta ad abbeverarsi presso una pozza di acqua stagnante usata assieme al proprio bestiame.
Il pozzo, azionato da una pompa a mano e trivellato ad una profondità di circa 45 metri è stato finanziato da Daniele Caporaletti che ha deciso, unitamente a sua moglie, di dedicarlo al cognato Rumen, scomparso nel 2011, all’età di solo 44 anni. I beneficiari di questo pozzo, come evidenziato durante la cerimonia di inaugurazione, sono in totale circa 1000 persone, aggiungendosi agli abitanti del villaggio di Mugdula, quelli dei villaggi limitrofi dove la presenza di acqua è totalmente assente.
Tutto il villaggio cui si sono unite le tribù circostanti, ci ha accolto con una grande festa durata alcune ore a testimonianza dell’importanza estrema che ha avuto per tutta la comunità locale, questa donazione.